venerdì 29 agosto 2008

MARCO POLO

(...) viaggiare partire viaggiare partire
partire viaggiare viaggiare partire
partire viaggiare non fermarsi mai
chilometri che sotto il culo passano e allontanano i guai

viaggiare, vedere tutti gli angoli della terra
rincorrere le estati
farsi rincorrere dalla guerra che hai nel cuore
correre più veloce del dolore
come un jet supersonico precedere il tuo stesso rumore
e fare in modo che non ti raggiunga mai

(...) allontanare ancora un po' le responsabilità
come in una crepa in una barca che prima o poi ti allagherà
e sarà forse troppo tardi per rimediare

partire viaggiare non dimenticare
fotografare il mondo in movimento
che si ripeterà ma chissà dove chissà quando
partire e vivere cercando e ballando
su ritmiche diverse e su diversi accenti
ballare sopra i fusi orari e sopra i mutamenti di clima
scalare la cima e poi scendere a valle
una dieci cento mille miglia coi piedi per bagaglio e il mondo per famiglia

mangiare le cucine dei paesi più lontani
con le forchette con i bastoncini con le mani
i paesi più lontani, ma lontani da che lontani da cosa lontani da dove
con le radici nel tuo cuore e i rami nell'altrove
partire col sole sempre in faccia ad ogni costo
agosto dopo agosto...

viaggiare sentirsi Marco Polo
sentirsi molto solo qualche volta
sopra un treno
dentro uno scompartimento pieno di facce che non sai
che non saprai
confini di solitudini che non cadranno mai,
che tu non rivedrai

scambiare quattro chiacchiere in lingue che non sai
comunicare con un semplice sorriso o con un gesto solo
scoprirsi Marco Polo e non sentirsi solo tra gli umani
stringere milioni di mani in ogni posto
agosto dopo agosto...

(...) viaggiare attraverso la musica
attraverso la cultura
la scoperta della natura e di sé,
viaggiare nei perché
viaggiare in internet o sopra un jet o in "biciclet" o a piedi
e muoversi rimanendo fermi sul posto
agosto dopo agosto dopo agosto...
jovanotti

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sei una grande....
vedi che il jova trova sempre le parole giuste?!
qui io intonerei solo:
L'ESTATE STA FINENDO... E UN ANNO SE NE VA.... STO DIVENTANDO GRANDE (30).... LO SAI CHE NON MI VA.... A A A!!!!
UN BACIO GRANDE!
SILVIA

Unknown ha detto...

.....esigo????

Anonimo ha detto...

...per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo...è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria...arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture... galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare...non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare...
("La linea d'ombra" - Jovanotti)
Monica

Anonimo ha detto...

1 minuto di silenzio. Il Jova si è sposato.Alice
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=85579